
Scoprire i fondali e registrare i percorsi subacquei per conoscere nel dettaglio le proprie prestazioni e fornire informazioni per ampliare e affinare il sapere sull’universo marino, anche e soprattutto, per contribuire al monitoraggio ambientale e alla sua conservazione. Questa è l’ambizione di Brizo, il localizzatore per le immersioni tridimensionale sviluppato da Oengineering, startup italiana con base a Vicenza, che punta a diffondere il dispositivo presso i circa 30 milioni di subacquei sportivi sparsi nel mondo, per raccogliere dati utili per agevolare gli studi dei ricercatori.
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Credit: Wired.it